Leggiamo il seguente articolo di Repubblica
Non voglio avviare il solito peana su costi, tasse, burocrazia ecc ecc, farò un semlice esempio di vita reale.
Dal 2011 al 2012 ho lavorato a Berlino con un contratto tedesco:
- non esiste il contratto da dirigente , l’unica differenza a seconda dei ruoli è la retribuzione
- Non serve sanità complementare, si sceglie il tipo di assicurazione sanitaria privata al momento dell’assunzione
- Le tutele variano con il passare del tempo ,aumentando il periodo di preavviso, che di fatto corrisponde ad eventuale buonuscita in caso di licenziamento
- i contratti di fatto sono 3 , tempo indeterminato, tempo determinato e part time ( questo rientra nei mini job) in Italia le tiologie di contratto sono 46…
- non esiste tredicesima ( eventualmente gratifica natalizia )
- non esiste TFR
- La busta paga è composta di 4 voci , chiare ed oggettive e non c’è necessità di ricorrere a terzi per compilare un vero e proprio puzzle come le nostre buste paga
- Si può essere licenziati in qualsiasi momento salvo per motivi discriminatori,
- l’uso dei contratti part time , anche 2 o 3 in contemporanea , è diffuso
- Si va in pansione a 65 anni con un opzione a 67
Sommato a questo , per fare le pratiche di domiciliazione , preso appuntamento con l’ufficio anagrafe via web e presentato contratto di lavoro e contratto affitto casa , sono stati necessari meno di 10 minuti , coda compresa, lo stesso per il codice fiscale, recandosi all’agenzia delle entrate di quartiere senza appuntamento.
Nessuno è perfetto, e far fare la figura dei fenomeni ad una nazione ricca ed efficiente ci vuole poco , ma rammento che nel 1989 la Germania, a causa della riunificazione si prese carico di un costo economico e sociale enorme.
Leggiamo l’articolo e leggiamo il mio post
Ci sono tante cose da fare, tutte fattibili, basta volerlo e non temere di perdere consensi, saranno i nostri figli a guadagnare da tutto ciò
Grazie